        Il grande colpo di scena dello scorso Gran Premio di Spagna della classe Moto3 andato in scena a Jerez de la Frontera &egrave; stato chiaramente l'inaspettato incidente di David Alonso ad inizio gara. Dopo aver dominato tutte le varie sessioni di prova ed aver firmato la pole position, il giovane pilota colombiano &egrave; infatti caduto dovendo poi dar vita ad una poderosa rimonta per limitare i danni in ottica campionato, transitando sotto la bandiera a scacchi in undicesima posizione. In sella alla KTM con i colori CF Moto del team Aspar, David non si &egrave; per&ograve; perso d'animo, dimostrando di essere rimasto in gran forma anche nei successivi test svolti sempre sul tracciato intitolato alla memoria di Angel Nieto, conclusi con il miglior riferimento cronometrico in 1'43.948 davanti a Collin Veijer (vincitore della gara di domenica con l'Husqvarna del team IntactGP) e all'italiano Luca Lunetta. MotoGP e SBK: Assen rester&agrave; in calendario fino al 2031 Holgado leader del mondiale, ma Alonso resta il favorito  E' innegabile che il campione della Red Bull Rookies Cup 2021, al secondo anno completo nel mondiale Moto3, sia il grande favorito per quanto riguarda la corsa al titolo iridato, ma non va dimenticato che al comando della classifica al momento c'&egrave; un altro pilota da non sottovalutare, ovvero Dani Holgado. Il centauro del team GASGAS Tech3 &egrave; infatti leader con 74 punti contro i 68 del sopracitato Alonso e i 46 di Veijer e, pur non essendo veloce quanto il colombiano, ha gi&agrave; vinto a Portimao quest'anno e ha messo in mostra una grande costanza di rendimento con altri due secondi posti ed una settima piazza a Jerez nonostante il brutto incidente della qualifica. Il prossimo appuntamento a Le Mans sar&agrave; il GP di casa per la sua squadra: riuscir&agrave; a tenere testa ad un David Alonso che, almeno dal punto di vista della pura velocit&agrave;, al momento sembra inarrivabile? BSB: prove di mondiale ad Oulton Park per la classe Sportbike       

Dopo il &ldquo;passo falso&rdquo; del GP di Spagna, il giovane talento del team Aspar &egrave; tornato immediatamente al vertice con i colori CF Moto: chi riuscir&agrave; a tenergli testa?

Moto3, Alonso torna leader nei test: è ancora lui il favorito per il mondiale

        Acqua Magica e pure un po' Santa per Marc Marquez, al pari delle qualit&agrave; anfibie e miracolose espresse dalla Ducati. Sulla Desmosedici GP (ricordiamolo: versione 23) l'otto volte iridato sferra la prima pole di carriera, a dimenticare - lo vedremo nel corso del weekend - le recenti sventure patite in Honda. ll salvataggio prodigioso con gomito e ginocchio spiega quanto e come il numero 93 sia in palla in questa MotoGP 2024. Da Q1 a Q2: passano Morbidelli e Binder Franco Morbidelli e Brad Binder si sono "sbarazzati" della Q1, siglando cronologici validi da accesso alla Q2, poich&eacute; i migliori due sui 15 complessivi. Sono rimasti fuori piloti ufficiali quali Fabio Quartararo, Alex Rins, Luca Marini, Joan Mir e specialisti del bagnati quali Miguel Oliveira e Jack Miller. Attacco alla pole:&nbsp; Pedro gi&ugrave;, Marquez su I due fenomeni hanno vissuto attimi contrastanti. Scivolata innocua per il fisico ma dannosa alla classifica per Pedro Acosta, andato a terra nell'ultima curva dell'Angel Nieto. Disdetta del rookie GASGAS, comunque tornato in sella alla seconda RC16, sebbene l'obiettivo pole o dintorni fosse sfumato. Ce l'ha fatta, invece, Marc Marquez, autore di uno dei "suoi" salvataggi. Se ricordate il recupero di aderenza ed equilibrio compiuto da Colin Edwards nel 2008 con la Yamaha Tech3, ebbene, la Desmosedici del catalano era ancora pi&ugrave; vicino alla caduta, rimasta per&ograve; in piedi previa vera prodezza. Attenzione al dato: il trentunenne di Cervera ha ottenuto la pole numero 93. Che sincronismo. Team Gresini in festa, applausi anche nel box VR46. Valentino Rossi credeva nella pole di Marco Bezzecchi, sfuggita nei finale. Un lungo del romagnolo nella ghiaia ne ha tolto la chance finale, ma squadra giallo fluo eccellente, anche per l'ottimo quinto crono segnato da Fabio Di Giannantonio. Martin e Bagnaia: occhio alla Sprint! A sensazione, diremmo che Jorge Martin e Pecco Bagnaia abbiano tenuto qualcosa in tasca nei rispettivi Time Attack, consapevoli che, in condizioni di bagnato, la Sprint pootrebbe regalare sorprese. Occhio infatti alle prime tre curve del tracciato, oltre al destrorso tornate Dry Sack.&nbsp; Italiani complessivamente competitivi, senza infierire nei confronti di Luca Marini. Solo il fratello di Valentino Rossi ricorpre posizioni lontane dal vertice, mentre Lorenzo Savadori sviluppa in corsa l'Aprilia. Tribolano ancora Honda e Yamaha, guardate da dove partir&agrave; Fabio Quartararo: ventitreesimo. Gran Premio di Spagna MotoGP: griglia di partenza enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWA3A1059A0D027493/ev/4337624/limit/39/lng/it       

Acqua magica (e Ducati): Marc Marquez torna in pole, la numero 93 di carriera, prima con la Desmosedici. Bezzecchi secondo, Martin terzo

Qualifiche MotoGP, risultati: ecco la griglia di partenza GP Jerez

        Inutile negarlo: Pedro Acosta &egrave; uno dei protagonisti pi&ugrave; attesi del GP Spagna a Jerez, e non potrebbe essere altrimenti visto l&rsquo;impatto avuto dal rookie in MotoGP. Il murciano arriva al circuito intitolato ad Angel Nieto forte del terzo posto ottenuto in Portogallo e della medaglia d&rsquo;argento centrata ad Austin, risultati che legittimano aspirazioni di vittoria davanti al pubblico di casa, anche se &egrave; lo stesso Acosta a smorzare gli entusiasmi. GP Spagna, Bastianini: "Difficile fare previsioni" Il realismo di Pedro Acosta a Jerez  "Sar&agrave; bello correre a Jerez per la prima volta davanti a tutti questi tifosi. Jerez &egrave; un po' come il Mugello per i piloti italiani, sar&agrave; una gran festa per noi &ndash; le parole del pilota GASGAS Tech3 in conferenza stampa &ndash; l&rsquo;anno scorso Miller e Binder erano stati piuttosto veloci qui con la KTM, adesso toccher&agrave; a me far funzionare la moto nella maniera corretta. Abbiamo tanti punti interrogativi da sciogliere a partire dai primi turni di prove. La parte pi&ugrave; difficile &egrave; l'elettronica, ma sto compiendo decisi passi avanti". &ldquo;Ovviamente non mi aspettavo di iniziare cos&igrave; forte con due podi consecutivi nelle prime tre uscite &ndash; ancora Acosta, che nonostante l&rsquo;inizio scoppiettante di stagione non si monta la testa &ndash; so che non sar&agrave; facile proseguire in questa direzione, sono consapevole di dover tenere i piedi saldi a terra. Riuscirci non &egrave; difficile per me. Torno a casa ogni settimana, non mi monto la testa e faccio la mia vita di sempre".  Acosta esalta Pedrosa  Uno degli obiettivi del due volte iridato &egrave; proseguire il suo apprendistato in sella ai prototipi della classe regina e magari trarre spunto dai suoi parimarca: &ldquo;Sto cercando di migliorare in uscita di curva, &egrave; la fase in cui non riesco a guadagnare terreno sul pilota che mi precede, ma stiamo migliorando. Miller e Binder sono molto veloci, io sto imparando ogni giorno e sto cercando di prendere le cose migliori da ognuno di loro. Sto vivendo un momento magico ora, ma &egrave; facile anche andare male. Dobbiamo essere realisti e ricominciare ogni fine settimana da zero, mantenendo la calma. In Texas &egrave; andato tutto per il verso giusto, qui potrebbe accadere il contrario. Bisogna mantenere i piedi per terra&rdquo;. In gara a Jerez ci sar&agrave; anche Daniel Pedrosa, tester KTM che ha avuto parole al miele per Acosta, subito ricambiate dal talento di Mazarr&oacute;n ai microfoni di DAZN a margine della conferenza stampa: &ldquo;Dani? Conosciamo la sua esperienza, su questa pista e in generale in MotoGP, ho molte cose da imparare da lui. Ascoltarlo &egrave; molto importante, per l&rsquo;esperienza e quello che ha vissuto nel Motomondiale, posso apprendere qualcosa anche quando non parliamo di MotoGP. Sicuramente lo seguir&ograve; in pista. La sua presenza aggiunge un&rsquo;ulteriore variabile al weekend. Non escludo che possa vincere&rdquo; ha concluso Acosta. Va ricordato che nel 2023 il collaudatore della Casa di Mattighofen aveva impressionato tutti nella sua wild card a Jerez cogliendo un sesto e un settimo posto. Calendario MotoGP 2024       

Il rookie della top class &egrave; tra i protagonisti pi&ugrave; attesi del GP Spagna: "Ma bisogna ricordarsi di Dani, sar&agrave; una variabile in pi&ugrave;"

MotoGP Jerez, Pedro Acosta: "Pedrosa? Non escludo che possa vincere"

        La prima sessione di prove libere della MotoGP sul circuito di Austin si &egrave; chiusa nel segno di Maverick Vinales, che in sella all'Aprilia RS-GP ufficiale ha chiuso con un crono di 2'03.294 precedendo la Ducati del leader della classifica di campionato Jorge Martin e la GASGAS del team Tech3 di Pedro Acosta, ancora una volta altamente competitivo fin da subito anche in un tracciato impegnativo come quello texano. Moto2, GP Austin: Ogura al comando nelle prime libere, Vietti 4&deg; Bastianini e Bezzecchi in Top 5, torna nei dieci Morbidelli  Quarta posizione per Enea Bastianini, migliore degli italiani con la Ducati ufficiale, mentre chiude la Top 5 Marco Bezzecchi con quella del team Pertamina Enduro VR46. Sesto Brad Binder alla guida della KTM, il quale precede un ritrovato Franco Morbidelli: con la Ducati Pramac, il numero 21 si &egrave; finalmente riaffacciato nelle posizioni di alta classifica, chiudendo davanti al &ldquo;re di Austin&rdquo;, Marc Marquez. Spazio in Top 10 anche per Jack Miller e Fabio Di Giannantonio, mentre non &egrave; andato oltre l'undicesima posizione Francesco Bagnaia, il quale non ha per&ograve; cercato il time attack nel finale della sessione. Tredicesima la migliore delle Yamaha, ovvero quella di Alex Rins davanti ad un Fabio Quartararo fresco di rinnovo, mentre la miglior Honda &egrave; stata quella di Luca Marini, quindicesimo. Sessione difficile, invece, per Aleix Espargar&ograve;, il quale non &egrave; andato oltre la diciannovesima piazza con la seconda Aprilia ufficiale. Jarvis: tenere Quartararo in Yamaha non &egrave; stato difficilissimo" La classifica delle FP1         

Lo spagnolo di casa Aprilia &egrave; stato il migliore nella prima sessione del weekend, seguito da Martin e da Pedro Acosta. 8&deg; Marc Marquez, fuori dai dieci "Pecco"

MotoGP Austin: Vinales comanda nelle FP1, Bagnaia 11°

        Uno dei protagonisti assoluti dello scorso Gran Premio andato in scena a Portimao &egrave; stato Pedro Acosta, che pur essendo soltanto alla sua seconda esperienza in sella alla MotoGP, ha centrato un fantastico podio in sella alla GASGAS del team Tech3 dando per l'ennesima volta prova del proprio talento. In vista del GP americano in programma questo weekend al Circuit of the Americas di Austin, per&ograve;, il campione in carica della Moto2 non vuole illudersi. Martin: "Pramac con Yamaha? Non saprei, io non sar&ograve; qui nel 2025" Acosta: &ldquo;I piloti di oggi? Dobbiamo prendere esempio dalle leggende&rdquo;  &ldquo;So che le aspettative da parte degli appassionati e degli addetti ai lavori sono alte, specialmente dopo il podio conquistato a Portimao, ma per ora non mi sento nella posizione di poter puntare a risultati particolari&rdquo;, ha spiegato lo spagnolo. &ldquo;Per me &egrave; comunque tutto nuovo e l'obiettivo principale deve essere quello di divertirmi pensando gara per gara. Qui sono andato forte con la Moto2, perci&ograve; spero di riuscirci anche con la MotoGP&rdquo;. Il padrone di casa in Texas &egrave; chiaramente Kevin Schwantz, per il quale Acosta ha speso delle belle parole: &ldquo;Penso che serva pi&ugrave; gente come lui nel motociclismo. Era una leggenda assoluta in pista, ma lo &egrave; ancora di pi&ugrave; come persona. Ricordo ancora un episodio, avvenuto quando avevo circa otto anni: ero a Jerez a vedere le gare ed erano presenti diversi piloti del passato, ma lui fu l'unico a restare ore e ore a firmare autografi. Penso che i piloti di oggi debbano essere pi&ugrave; naturali e prendere esempio da lui&rdquo;. SBK: brutto infortunio per Petrucci dopo un incidente in allenamento       

Dopo aver conquistato il primo podio a Portimao, Pedro resta con i piedi per terra: &ldquo;Non posso puntare ad un risultato in particolare. Bisogna prendere esempio dalle leggende&rdquo;

MotoGP Austin, Acosta: “Nessun obiettivo, voglio solo divertirmi”

        Quando due piloti della medesima categoria portano lo stesso cognome, &egrave; oppurtuno specificare, di volta in volta, di chi si sta parlando. Nella fattispecie di entrambi i Fernandez, al secolo Ra&uacute;l Fern&aacute;ndez Gonz&aacute;lez e Augusto Fern&aacute;ndez Guerra. Onde evitare fraintendimenti, occorre precisare l'assente parentela, l'ovvia omonimia e la differenti squadre rappresentate: Trackhouse Aprilia per il ventitreenne madrileno, Red Bull GAGGAS per il ventiseienne madrileno. I due sono pure concittadini, e il tutto complica una situazione che sta diventando complicata in vista della MotoGP 2025. Raul &amp; Augusto: gli arrivi in MotoGP Raul ha sempre militato nel paddock prototipale, cominciando ad affacciarsi tra il 2015 e 2018 con la Red Bull Rookies Cup. Da l&igrave;, la Moto3 si &egrave; rivelata naturale conseguenza, per merito del suo talento naturale. Altalenanti presenze, sino alla titolarit&agrave; e le vittorie 2020, che lo portarono in Moto2. Il 2021 forte di risultati, cos&igrave; tanto da spingere - esatto - KTM a volerlo in MotoGP. Annata di apprendistato con Tech3, poi Aprilia RNF, ancora RS-GP oggi, marcata Trackhouse. Augusto ha lasciato le categorie Stock e derivate di serie, saltando sulla selettiva Moto2. Prime soddisfazioni dal 2019, culmine del concetto nel 2023: campione del mondo di classe, con chiamata dalla classe regina. Certo, sua &egrave; una GASGAS, ma sotto le carene Tech3 pulsa una KTM. Per lui &egrave; la seconda stagione consecutiva l'attuale.  Un Fernandez di troppo in MotoGP, forse due, anzi no Ora veniamo ai risultati, focus di questo articolo. Entrambi forti, i due Fernandez stanno raccogliendo poco, e questo "poco" &egrave; in virt&ugrave; di quanto promesso nelle esperienze precedenti. Occhio a Raul: tre stagioni complete di MotoGP, una sola top five, Valencia 2023 a giochi fatti. Notare un dato: ha avuto le Sprint quale occasioni doppia a weekend. Augusto poco di pi&ugrave;: quarto a Le Mans lo scorso anno. Se vi chiedete a quanto ammonti la bont&agrave; della sua GASGAS, guardate cosa sta combinando Pedro Acosta al debutto: due uscite, gi&agrave; a podio, ruolo di protagonista. Potremmo dire che KTM punti sul giovane, ma il numero 37 sta giovando di gual opportunit&agrave;. E il mercato MotoGP impazza. Entrambi in scadenza contrattuale, sanno che l'obiettivo salvezza sia pi&ugrave; pesante di ogni piazzamento, o meglio: il miglior piazzamento potrebbe (condizionale) valere la salvezza. Sono tanti i cambi di casacca previsti, alcuni potrebbero arrivare dalla Moto2 e, giustamente, per rimanere almeno un anno i due omonimi sono chiamati al quid risolutivo. Se baster&agrave;.&nbsp;        

Raul e Augusto sono forti, ma le rispettive Aprilia e GASGAS sono altrui ambite per il 2025: poche selle e molte richieste, entrambi lottano per rimanere

Fernandez & Fernandez: "obiettivo salvezza" in MotoGP

        Capello lungo e barbetta, proprio come si usa oggi. Piace come Nicholas Spinelli abbia cominciato la MotoE 2024, con grande seriet&agrave;, professionalit&agrave; e velocit&agrave;. Troviamo nel suo score lo "zero" di Gara 2, ma ben 25 punti presi nella prima corsa: imponendosi a Portimao il pilota Tech3 ha messo nel palmares la seconda affermazione iridata elettrica. Spinelli in Tech3: pilota giovane, squadra esperta La vittoria siglata assieme al team Pons nel 2023 faceva pensare che Nicholas e la formazione spagnola si sarebbero presentati quest'anno per conquistare posta grossa. L'uscita della struttura, invece, ha complicato le cose dell'abruzzese che, grazie al suo management e all'apertura di Herv&eacute; Poncharal, hanno mantenuto il posto nella serie elettrica. E cos&igrave;, affare fatto tra Spinelli e Tech3 E-Racing, con test preparativi condizionati da maltempo, ma gran secondo crono in qualifica, anticipazione di protagonismo in vista delle due gare.&nbsp; Gran volata finale sui 7 giri programmati, battuta agli avversari coriacei: il titolato italiano - due volte - Moto3, campione Supersport e sul podio del Mondiale di categoria 2023 disputato a Phillip Island, ha ripetuto quanto fatto l'anno scorso a Misano. In pratica, Spinelli ha concluso e ricominciato nella stessa maniera. Fa niente se nella manche conclusiva portoghese sia arrivato un ritiro, perch&eacute; frutto di lotta al vertice e comunque nel mantenimento del terzo posto in classifica. La squadra francese e il giovane di Pescara si trovano a menadito.        

Nicholas &egrave; ancora pi&ugrave; veloce, carico e convinto: con Tech3 le strade sono infinite, nella fusione tra giovent&ugrave; ed esperienza

Seconda vittoria e titolo MotoE possibile: il nuovo Spinelli

        Portimao &egrave; una goduria per chi guida, altrettanto per chi guarda. MotoGP del Portogallo accesa dai duelli ingaggiati da Pecco Bagnaia, Marc Marquez e Pedro Acosta, bravissimi, tuttavia mai in lizza per la vittoria. Contrariamente, Jorge Martin ha sempre avuto il polso della situazione, dominando dall'inizio alla fine. Solo Maverick Vinales aveva il passo per infastidirlo, ma ha ceduto nel finale, cadendo. La sua Aprilia ha accusato problemi.&nbsp; Martinator implacabile: Jorge leader della MotoGP Gliene hanno dette di ogni: "Non &egrave; uno che scappa, casomai lo fa solo nelle Sprint. Nei Gran Premi fatica e le prende da Pecco Bagnaia": Certo, &egrave; successo, ma non a Portimao. Casomai &egrave; il contrario: Martinator &egrave; scappato dalla partenza al traguardo, il numero 1 &egrave; caduto. A strada libera, Martinator ha picchiato a m&ograve; di martello: passo veloce, passo costante. In bagarre, GoFree le ha prese e date, lasciando strascihi: il sorpasso patito da Marc Marquez ha avuto ribaditura, finendo male. Perdita di aderenza della Desmosedici Rossa, strike su Desmosedici azzurra. Entrambi a terra, con l'otto volte iridato rialzatosi e poi sotto la bandiera a scacchi. Con questo epilogo la punta Pramac &egrave; ora leader della classe regina, scalzando proprio Pecco, ritirato e mesto. Siamo a soli due appuntamenti su 21, la tensione sta salendo alle stelle. In gioco ci sono i mondiali e i contratti: Bagnaia ne ha uno con Borgo Panigale sino al 2026 da completare, Jorge si trova in scadenza e non sa ancora che far&agrave;. Ducati lo lascer&agrave; andare altrove?  Podio per Acosta, Vinales che botta! Se c'&egrave; un pilota senza timori, &egrave; Pedro Acosta. Anzi, diremmo che il rookie di categoria ami il rischio, che sia di cascare, che di rimediare una figuraccia. Bravo, atteggiamento da campione e da chi guarda avanti. Davanti, dopo l'attacco a Bagnaia&nbsp; &nbsp;ne ha sferrati diversi, infruttuosi - aveva Martin, ma distante, e Maverick Vinales. A un passaggio dal termine, che &egrave; successo? L'Aprilia del numero 12 ha rallentato vistosamente in rettilineo, col catalano in vistose azioni nulle col piede sinistro. Impossibilitato a mantenere il pieno controllo della RS-GP, esce, va sullo sporco, riapre il gas e cade. Ne ha hanno approfittato in due: Enea Bastianini e proprio Pedro. Quindi, Bestia a podio e onore Lenovo tenuto a galla, GASGAS a podio&nbsp; - cosa mai fatta per Tech3 e il suddetto marchio - niente podio per Noale. In seguito il box ufficiale nero ha comunicato un presunto problema al selettore del cambio: ecco perch&eacute; Top Gun arrancava scalciando, nel tentativo di inserire il rapporto desiderato. Finale amaro dopo la vittoria della Sprint. Gran Premio MotoGP di Portimao: bandiera a scacchi enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWAFF452EA5B44A012/ev/4337601/limit/39/lng/it       

Portimao a due facce per Ducati: Jorge vince, Bastianini secondo, Bagnaia cade e stende Marc Marquez. Primo trofeo per Acosta, disdetta Aprilia con Vinales

Risultati MotoGP Portogallo: vince Martin, ecco il podio completo

        La MotoE parla italiano, anche in questo primo scorcio di 2024 a Portimao. Il saliscendi portoghese, new entry nel calendario della serie elettrica, ha ospitato le prime due manche della nuova stagione della classe green del Motomondiale, regalando gioie a due nostri portacolori: Nicholas Spinelli e Mattia Casadei. MotoGP Portimao, dal quasi forfait al trionfo: Vi&ntilde;ales ha chiuso un cerchio Spinelli e Casadei vincenti a Portimao  Due le manche disputate dalla MotoE in Portogallo, entrambe al sabato, come gi&agrave; avvenuto l'anno scorso. Gara 1, andata in scena prima delle qualifiche Moto3, ha regalato la soddisfazione del gradino pi&ugrave; alto del podio a Spinelli, che ha ricominciato la stagione nella stessa maniera in cui aveva terminato la scorsa, ovvero vincendo. Dopo il successo nel round conclusivo del 2023 a Misano, l&rsquo;eclettico abruzzese del Tech3 E-Racing ha avuto la meglio in una contesa segnata dalle tante cadute. Su tutte quella di Eric Granado, autore della pole position e sceso in pista con un casco dedicato ad Ayrton Senna, che ha lasciato la sfida per la vittoria a Spinelli, Hector Garzo e Casadei, transitati poi sul traguardo in quest&rsquo;ordine. Gara 2, disputata dopo la Sprint MotoGP, ha regalato la prima soddisfazione dell&rsquo;anno a Mattia Casadei, campione in carica &ndash; il primo da quando la MotoE ha titolazione iridata &ndash; della serie full electric. Il romagnolo, da questo passato nel Team LCR di Lucio Cecchinello, ha ottenuto i 25 punti in palio grazie a uno splendido doppio sorpasso compiuto nel corso dell&rsquo;ultimo passaggio ai danni di Garzo e Oscar Gutierrez &ndash; al suo primo podio &ldquo;elettrico&rdquo; &ndash; &nbsp;che hanno poi completato la Top 3. Conclusione di giornata deludente per Spinelli, prima sanzionato per un&rsquo;irregolarit&agrave; alla partenza, penalit&agrave; non scontata a causa di una scivolata mentre era in testa.  Casadei gi&agrave; leader della MotoE  In una griglia sempre pi&ugrave; competitiva e serrata, grazie alle prestazionali ed evolute Ducati V21L equipaggiate con le rinnovate Michelin riciclabili realizzate per la MotoE, a non brillare sono stati due veterani come Jordi Torres, caduto in Gara 1 e quinto in Gara 2, e Matteo Ferrari, 12esimo dopo una scivolata nella prima contesa e ottavo al termine della seconda. Nella folta pattuglia di italiani &ndash; 10 su un totale di 18 iscritti &ndash; belle prestazioni anche per Massimo Roccoli e Kevin Zannoni, capaci di piazzamenti da Top 10 in entrambe le manche. Prossimo appuntamento con la MotoE a Le Mans nel weekend 10-11 maggio, a cui Casadei arriver&agrave; da leader iridato con 41 lunghezze, una in pi&ugrave; di Garzo. Passa alle prossime pagine per i risultati completi &nbsp; MotoE Portimao: classifica Gara 1   &nbsp; Portimao, Gara 2 MotoE         

Un successo a testa per i due italiani nel primo round della serie elettrica: il campione del Mondo lascia il Portogallo da leader della generale

MotoE: Spinelli e Casadei si dividono il bottino a Portimao

        Inizia da Portimao la nuova stagione della MotoE, categoria elettrica del Motomondiale che si prepara ad affrontare la seconda annata con la Ducati in qualit&agrave; di fornitore unico. Anche nel 2024, come in quasi tutti gli anni precedenti, ad animare la sfida ci penseranno soprattutto i piloti che rappresentano Italia e Spagna, che andranno a monopolizzare quasi tutta la griglia di partenza. Orari tv MotoGP Portogallo Italia e Spagna si giocano la &ldquo;bella&rdquo; in MotoE  Se l&rsquo;Italia ha gioito nel 2019 grazie a Matteo Ferrari e l&rsquo;anno scorso con Mattia Casadei, la Spagna ha inanellato due successi di fila nel 2020-2021 per mano di Jordi Torres, lasciando alla concorrenza solo un titolo, quello del 2022 andato allo svizzero Randy Krummenacher. Il 2024 offre a entrambe l&rsquo;occasione per passare in vantaggio, riproponendo anche nella serie full electric la sfida tra italiani e spagnoli che ha acceso la storia recente della MotoGP. La pattuglia degli Azzurri sar&agrave; di grande livello e rappresenter&agrave; pi&ugrave; del 50% degli iscritti, un record per una competizione iridata. Ben 10 dei 18 partenti saranno infatti italiani e il grande favorito sar&agrave; l&rsquo;iridato in carica Casadei, in pista con i colori LCR E-Team dopo aver dovuto salutare il team Pons, che ha chiuso i battenti a fine stagione. Mattia, dominatore della scena anche nei test invernali, dovr&agrave; vedersela con un altro specialista della categoria: il veterano Ferrari (FELO Gresini), che ha preso parte a tutte le cinque edizioni della MotoE &ndash; come Casadei &ndash; piazzandosi sempre tra i primi tre a fine campionato, e gli arrembanti Nicholas Spinelli (Tech3 E-Racing), Kevin Zannoni (Openbank Aspar Team) e Kevin Manfredi (Ongetta SIC58 Squadra Corse), tutti capaci di centrare podi nel 2023. Tra gli spagnoli, 5 in totale, il punto di riferimento sar&agrave; ancora Jordi Torres, il pi&ugrave; titolato della categoria che andr&agrave; alla ricerca della terza corona tra le fila del team Aspar, senza dimenticare Hector Garzo (Dynavolt IntactGP), atteso al definitivo salto di qualit&agrave;.  MotoE: le novit&agrave; 2024  In una griglia arricchita dalla presenza del tedesco Lukas Tulovic (Dynavolt IntactGP) e del brasiliano Eric Granado (LCR E-Team), non mancheranno le novit&agrave;. La prima &egrave; il Klint Forward Factory Team, formazione capitanata da Giovanni Cuzari che dopo una lunga esperienza in Moto2 punta a grandi risultati nella classe &ldquo;green&rdquo; col veloce Andrea Mantovani e la spagnola Maria Herrera, unica quota rosa in griglia. Usciti i team RNF e Pramac, l&rsquo;altra new entry tra le squadre sar&agrave; l&rsquo;Aruba Cloud, pronta a schierare il britannico ex Superbike Chaz Davies e l&rsquo;italiano Armando Pontone, al debutto nella categoria. Al pari di Pontone, tra i piloti alla prima stagione completa in MotoE ci sar&agrave; il 39enne Massimo Roccoli, sei volte titolato nella Supersport tricolore, in pista con il team di Paolo Simoncelli. MotoE Portimao: programma, orari  La MotoE disputer&agrave; anche quest&rsquo;anno 8 round con doppia manche, tutti inseriti nel calendario del Motomondiale. In Portogallo, le Ducati V21L equipaggiate con le ecologiche Michelin realizzate (anche) con materiali riciclati scenderanno in pista venerd&igrave; per i primi turni di libere, e disputeranno nella stessa giornata le qualifiche (ore 18). Gara 1 andr&agrave; in scena sabato alle 13.15, mentre alle 17.10 sar&agrave; il turno di Gara 2. La copertura televisiva sar&agrave; garantita da Sky Sport MotoGP e TV8. GP Portimao 2024: vedremo la "vera" MotoGP?       

In Portogallo inizier&agrave; la stagione 2024 della classe elettrica con monofornitura Ducati: tutte le info

MotoE: la sfida tra Italia e Spagna ricomincia da Portimao

        Pedro Acosta &egrave; il personaggio del momento, a ben vedute ragioni. Il tra poco ventenne di Mazarr&ograve;n viene considerato quale unico e vero fenomeno del paddock, questo costituito da tanti fortissimi piloti, tuttavia non - potenzialmente e comunque da dimostrare - al livello del portacolori GASGAS Tech3. Il Gruppo Pierer Mobility e KTM dovranno tenerselo stretto perch&eacute;, sebbene sia stato completato un solo Gran Premio d'annata, girano gi&agrave; voci pesanti su un marchio interessato a schierarlo tra le proprie fila. Honda investe sulla MotoGP, ma deve guardare lontano Al di l&agrave; delle Concessioni e degli intensi MSMA, il gigante Honda Racing Corporation davvero sta investendo in MotoGP, e lo conferma la livrea ufficiale di quest'anno: malgrado lo sponsor Repsol abbia ridotto budget e impegno, nonostante la Red Bull abbia seguito Marc Marquez in Gresini Ducati, la RC213 V gode di un rinnovato parterre di ingegneri e tecnici, che stanno portando avanti lo sviluppo della quattro cilindri nipponica. Joan Mir sta vivendo la seconda stagione sotto l'Ala dorata, Luca Marini vi &egrave; arrivato dal test di Valencia dello scorso novembre; mezza formazione &egrave; inedita ma, se possiamo sbilanciarci, qualcosa andrebbe rivisto. Il maiorchino non decolla, anzi, casca e arranca. Il fratello di Valentino Rossi ha bisogno di tempo. Il suo contratto &egrave; biennale, poi verranno tirate le somme di un cantiere a cielo aperto quale &egrave; il prototipo pi&ugrave; discusso del recente lustro, Yamaha M1 a parte. Intenzione dei vertici di Tokio &egrave; tornare a primeggiare, quanto prima. Facile scrivelo, difficile riuscirci. Ecco il motivo per cui stanno rivoluzionando un sistema che debba attirare nomi altisonanti e, idea, legarlo a corte per un bel po'. In quel caso, come fatto per Marc Marquez, lo sviluppo della moto prenderebbe una piega pressoch&eacute; unica e ben precisa, mirata.&nbsp;  Acosta e KTM: amor da sempre, quanto durer&agrave;?&nbsp; Pedro &egrave; nell'orbita austriaca da un tot, nella sintesi di questi risultati: Red Bull Rookies Cup vinta nel 2020, mondiale Moto3 edizione 2021, il titolo Moto2 dello scorso anno, esordio con la RC16 GASGAS nella stagione in corso. In pratica, il murciano &egrave; uomo azienda, l&igrave; sta benissimo, per&ograve;... ... occhio alla giovane et&agrave;, a eventuale voglia di cambiare - mica &egrave; detto - e offerte altrui. Tra le Case oggi iscritte in MotoGP, chi potrebbe e vuole - coniugazione dei due verbi scelta con cura - aggiudicarsi il fenomeno del momento? Yamaha? Non crediamo. Ducati? E' a posto con Pecco Bagnaia per due stagioni oltre alla 2024 e deve gestire Marc Marquez. Aprilia? Non &egrave; il momento e, semmai, la RS-GP tenta Fabio Quartararo ed Enea Bastianini. Chi resta? Honda, nella quale sappiamo benissimo che Joan Mir si stia guardando attorno da circa un anno. KTM ne &egrave; consapevole: sar&agrave; opportuno tenersi stretto Acosta, in particolar modo se continuer&agrave; ancor pi&ugrave; forte di quanto ammirato in Qatar. Altrimenti, legge legittima del mercato, potrebbe perderlo. Tokio ha la possibilit&agrave; di "spese" folli, comunque al di sotto rispetto a quanto speso con MM93. E, in virt&ugrave; di una RC213 V da cucire addosso a qualcuno, chi meglio di Pedro Acosta?&nbsp;         

Nel percorso di recupero prestazionale, tecnologico e di risultati, Pedro entrerebbe nei piani dell'Ala dorata, che metterebbe sul piatto denaro e uno sviluppo ad hoc

Honda vuole tornare padrona in MotoGP: mega offerta per Acosta

        Con il Gran Premio del Qatar, sono venuti a galla i primi valori della MotoGP 2024. Per quanto riguarda la KTM, sembra ormai chiaro che la RC16 (che sia con i colori ufficiali o con quelli del team GASGAS Tech3) sia la seconda forza alle spalle della &ldquo;solita&rdquo; Ducati. Tuttavia, mentre Brad Binder ha lasciato il circuito di Lusail con due secondi posti e Pedro Acosta ha stupito tutti con uno straordinario debutto, per Jack Miller l'inizio di stagione &egrave; stato decisamente pi&ugrave; complicato del previsto. MotoGP: la sofferente Honda si aggrappa a Johann Zarco Nessun punto per Miller in Qatar  L'australiano, alla seconda stagione nel team ufficiale KTM, ha vissuto un GP qatariota non semplice, in cui non &egrave; riuscito ad ottenere neanche un punto tra Sprint e gara lunga. Nella corsa breve, sua specialit&agrave; visto che nella passata stagione ha ottenuto anche due podi, non &egrave; andato oltre il decimo posto, mentre la contesa domenicale &egrave; partita al meglio con una poderosa rimonta al primo giro, salvo poi scivolare e chiudere la gara ventunesima piazza dopo aver lottato con la Honda di Luca Marini. Risultati che non rendono certamente giustizia alla competitivit&agrave; della moto della Casa di Mattighofen, ma neanche al talento di Jack, il quale ha gi&agrave; dimostrato in passato di poter lottare per le posizioni di vertice nella classe regina in cui corre ormai da un decennio. Quel che &egrave; certo, &egrave; che sar&agrave; fondamentale tornare a lottare insieme a Binder (e ad Acosta) il prima possibile, visto che quella sella &egrave; una delle pi&ugrave; ambite in ottica 2025 e il mercato sta gi&agrave; entrando nel vivo pur essendo ancora ad inizio stagione: riuscir&agrave; a dimostrare il proprio valore e a meritare la conferma? Asia Talent Cup: vittorie per Mitani e Ramadhipa nel primo round Miller: &ldquo;Non era questo il modo in cui speravo di partire&rdquo;   &ldquo;Chiaramente non era questo il modo in cui speravo di cominciare la nuova stagione, ma bisogna accettare le cose come stanno&rdquo;, ha detto il numero 43 a fine weekend. &ldquo;Purtroppo la domenica, mentre stavo recuperando parecchie posizioni, ho cercato di girare in curva 1 con una traiettoria pi&ugrave; stretta rispetto a quella dei miei rivali, perdendo aderenza all'anteriore e scivolando nella via di fuga&rdquo;. &ldquo;Ho comunque ripreso la moto raccogliendo informazioni utili e spingendo al massimo fino alla bandiera a scacchi, ma in questo weekend mi &egrave; mancato qualcosa&rdquo;, ha continuato il 29enne di Townsville. &ldquo;Il passo non era dei migliori e la situazione ci ha creato un bel grattacapo, ma cercheremo di capire cosa non ha funzionato per arrivare a Portimao con una rinnovata competitivit&agrave;&rdquo;. Moto3, dalla caduta alla Top 10: il rocambolesco GP del Qatar di Ortol&aacute;       

Jack non ha ottenuto punti in Qatar nonostante la competitivit&agrave; della KTM mostrata sia da Binder che da Acosta. All'australiano serve un cambio di rotta immediato

MotoGP, inizio in salita per Miller: la sua sella è già in bilico?

A illuminare la notte della MotoGP in Qatar non ci hanno pensato solo i fari del Lusail Circuit, ma anche la grande gara di Pedro Acosta, al suo debutto in classe regina.  Tutto o niente, Acosta: &quot;Meglio 10 giri nei migliori che una gara nel gruppo&quot;  Pedro Acosta, che debutto in MotoGP   Una prestazione, quella del murciano, che va ben oltre il nono posto finale: il talento di Mazarr&ograve;n ha dimostrato di poter lottare contro i mostri sacri della categoria, compreso Marc Marquez, con cui ha battagliato per la quarta posizione. Alla fine Pedro ha dovuto arrendersi al degrado delle sue Michelin, ma il bilancio &egrave; estremamente positivo: &ldquo;Com&rsquo;&egrave; stato il mio esordio? Fantastico &ndash; le parole del due volte iridato nelle classi leggere ai microfoni di DAZN &ndash; era tutto talmente bello che non poteva andare cos&igrave; bene la prima volta&rdquo;.  Tra una battuta e un sorriso, Lo Squalo ha trovato il modo di scherzare sulla sua prima gara lunga in top class: &ldquo;&Egrave; stato come quando perdi la verginit&agrave;. Sembra che tutto vada bene e poi fai un pasticcio da qualche altra parte&rdquo;.    Acosta, nuovo personaggio MotoGP&nbsp;   Ride Acosta, e ne ha ben donde: un esordio del genere non si vedeva in MotoGP dai tempi di un certo Fabio Quartararo, e il suo futuro non pu&ograve; che essere roseo. &ldquo;Ho effettuato tanti sorpassi come ai tempi della Moto3, quando partivo dalle retrovie e mi ritrovavo davanti in pochi giri &ndash; ancora l&rsquo;alfiere GASGAS &ndash; nel finale ho patito il degrado della gomma posteriore, la moto iniziava a muoversi troppo e quindi l&rsquo;elettronica tagliava potenza. Ma sono comunque felice&rdquo;.  Veloce e aggressivo in pista, schietto e senza filtri davanti ai microfoni: la MotoGP ha trovato nel 19enne del team Tech3 il suo nuovo personaggio.  MotoGP Qatar, Bagnaia avvisa tutti: &quot;Io lavoro in silenzio&quot; 

Veloce e aggressivo in pista, schietto e senza filtri fuori: il 19enne si candida a nuovo personaggio della classe regina

Pedro Acosta: &quot;L&#39;esordio in MotoGP? Come quando perdi la verginit&agrave;&quot;

        Il rookie spagnolo ha veramente impressionato tutti nella sua prima gara in carriera in MotoGP, solo tre anni fa Pedro Acosta debuttava nel motomondiale andando a sfiorare la vittoria al debutto partendo dalla pit line. A poco pi&ugrave; di 1000 giorni di distanza da quella gara Acosta ha lottato ad armi pari coi migliori piloti al mondo. MOTOGP QATAR, BAGNAIA AVVISA TUTTI: "IO LAVORO IN SILENZIO" Meglio un giorno da leoni che centro da pecora Un modo di dire che rispecchia a pieno lo spirito con cui Pedro Acosta ha deciso di affrontare la sua prima gara in MotoGP: &ldquo;Penso che sia meglio fare dieci giri con i primi che guidano al limite, mantenendo il loro ritmo e vedendo cosa fanno per guidare cos&igrave; che fare tutta la gara decimo senza vederlo&rdquo;. Non si &egrave; dunque preoccupato lo spagnolo dell&rsquo;usura gomme che &egrave; poi arrivata a mostrare il conto nell&rsquo;ultima parte di gara: &ldquo;Abbiamo fatto molta pi&ugrave; esperienza perdendo tutto il grip, derapando a ogni curva nel finale e giocare coi migliori che se avessi gestito la gomma&rdquo;. Nessun problema fisico, fortunatamente, per il diciannovenne del team RedBull GasGas Tech3: &ldquo;Ho fatto un disastro con la gomma posteriore, ma anche quello &egrave; positivo, arrivo a Portimao con pi&ugrave; esperienza e pi&ugrave; informazioni. Nei replay di curva 10 si vedeva il fumo quindi ero proprio alla fine della gomma&rdquo;.  ABBONATO AL SECONDO POSTO, BINDER: &ldquo;&Egrave; UN OTTIMO RISULTATO MA DOBBIAMO LAVORARE&rdquo; Nuovo abbassatore e mani piccole I movimenti del braccio sinistro non erano dunque per far riposare il braccio come si sospettava ma a sbloccare il nuovo abbassatore portato per la gara da GasGas. A confermarlo &egrave; lo stesso Pedro Acosta ai microfoni dei colleghi di Sky: &ldquo;&Egrave; vero che la forza sul braccio sinistro &egrave; calata un po&rsquo; ma perch&eacute; per la gara abbiamo ricevuto un nuovo sistema di abbassamento del posteriore che &egrave; pi&ugrave; difficile da sbloccare sul rettilineo ma non ho perso terremo per la mancanza della forza. Spostavo il braccio vistosamente perch&eacute; avendo una mano non molto grande non arrivavo alla leva per sbloccarlo&rdquo;.  GP QATAR, MARTIN: "BAGNAIA FENOMENALE, DEVO TROVARE QUALCOSA PER BATTERLO" Tra sogno e pressione A 19 anni e dopo solo tre stagioni di motomondiale, dove ha conquistato ben due titoli mondiali, Pedro Acosta si &egrave; trovato catapultato in MotoGP. Ci&ograve; nonostante in gara ha dimostrato di saper attaccare ma anche di sapersi ben difendere: &ldquo;&Egrave; vero che la mia linea &egrave; pi&ugrave; estrema ma mi serviva per non fare molto sliding alla 9 e anche perch&eacute; cos&igrave; gli altri avrebbero fatto pi&ugrave; fatica a passarmi. Ho giocato con questo perch&eacute; anche per me non &egrave; facile correre con Marquez alle spalle&rdquo;. A met&agrave; gara &ldquo;El Tiburon&rdquo; ha passato Marc Marquez ma in quei momenti accade tutto cos&igrave; velocemente che non ha nemmeno avuto tempo di pensarci: &ldquo;La verit&agrave; &egrave; che non avevo tempo di pensare a nulla, solo a guidare. Essere in pista con loro &egrave; come essere al Ranch con Vale, sei sempre circondato da campioni ed &egrave; normale la prima volta avere un po&rsquo; di pressione&rdquo;.  BAGNAIA ILLUMINA LA MOTOGP NELLA NOTTE DEL QATAR       

Forse il pilota che pi&ugrave; ha dato spettacolo, Pedro risale fino al quarto posto per poi scivolare in classifica dopo aver bruciato le gomme

Tutto o niente, Acosta: “Meglio 10 giri nei migliori che una gara nel gruppo”

        &Egrave; di David Alonso la prima vittoria stagionale di Moto3, in Qatar, dove ha condotto tutta la gara con il suo solito stile. Dopo esser stato nel gruppo di testa per quindici giri, all'ultimo ha superato ben quattro piloti e beffando colui che ha dominato gran parte della corsa e che era scattato dalla pole position, Daniel Holgado. Il pilota del team Tech3 nulla ha potuto con il sorpasso al millimetro del portacolori del CF Moto Aspar, che ha messo in mostra, ancora una volta, la sua specialit&agrave;. Quinta vittoria per Alonso nel Mondiale, in un fine settimana dove aveva anche avuto una brutta caduta, ma che ha saputo raddrizzare fino a cantare l'inno dall'alto. Due italiani a lottare per il podio: buon inizio per Rossi e Nepa  Sul terzo gradino del podio &egrave; salito il giapponese Taiyo Furusato, che ha cominciato la stagione subito nelle posizioni che contano ed &egrave; questo il suo secondo podio iridato. A lottare nel gruppo di testa &egrave; stato anche Riccardo Rossi, ambasciatore da quest&rsquo;anno della regione Liguria nel Mondiale, che ha cominciato stando da subito davanti. Pilota del team CIP Power ha terminato la prova con una convicente quarta posizione, davanti all&rsquo;olandese Collin Veijer e al connazionale Stefano Nepa. Partito sedicesimo, l&rsquo;abruzzese ha avuto un ottimo scatto al via, riuscendo a raggiungere subito il gruppo dei migliori.  Sette le cadute nel GP del Qatar: ecco quali sono state  Positivo settimo posto per Tatsuki Suzuki, il &ldquo;giappo-riccionese&rdquo; quest&rsquo;anno al via con il team Intact GP, seguito da Joel Kelso e Ivan Ortol&agrave; sul traguardo. Proprio lo spagnolo sarebbe potuto essere un grande protagonista della gara, ma al terzo giro &egrave; stato portato nella ghiaia da Jos&eacute; Antonio Rueda che ha commesso un errore, e una volta tornato in pista ha recuperato fino alla nona posizione. Non hanno visto la bandiera a scacchi neanche Matteo Bertelle e Filippo Farioli, con la caduta del bergamasco che ha coinvolto il padovanno, Ryusey Yamanaka &egrave; stato autore di un high side, e Vicent Perez e Adrian Fernandez non hanno concluso il GP con il secondo che &egrave; caduto davanti al connazionale. Calendario Moto3 2024       

Il colombiano pennella sorpassi perfetti e vince la prima gara all&rsquo;ultimo giro, beffando il leader Holgado e Furusato che porta il Giappone sul podio

Moto3 risultati gara GP Qatar: trionfo di Alonso, ottimo Rossi quarto

        Pedro Acosta minimizza sul suo debutto in MotoGP, non si pone obiettivi ma i test hanno mostrato un pilota gi&agrave; a proprio agio con la RC16 &ldquo;rossa&rdquo; del team RedBull GasGas Tech3. Il quindicesimo tempo segnato in Qatar nell&rsquo;ultima giornata di test &egrave; di un solo centesimo pi&ugrave; lento del 1&rsquo;52&rdquo;036 fatto segnare nel Q2 da Bagnaia lo scorso novembre che gli valse il quarto posto in griglia. MOTOGP, JORGE LORENZO: "PECCO BAGNAIA &Egrave; UN ROBOT, COME ERO IO" I piloti temono subito Acosta La MotoGP dalla passata stagione con l&rsquo;introduzione della Sprint &egrave; sempre pi&ugrave; complessa da affrontare anche se si &egrave; un pilota dall&rsquo;indubbio talento come Pedro Acosta. Tutti i piloti della top class lo candidano come potenziale sorpresa della stagione con diversi piloti che lo vedono gi&agrave; costantemente in top10! Pedro sminuisce e resta coi piedi per terra: &ldquo;Fa piacere sentire questi commenti ma devo essere realista e cercare di capire cosa potremo fare in un vero weekend della MotoGP con la pre qualifica del venerd&igrave;, le qualifiche il sabato mattina e la Sprint nel pomeriggio. Sono tutti punti di domanda per me ma cercher&ograve; di farmi trovare pronto&rdquo;. Acosta sar&agrave; sicuramente il rookie of the year 2024, visto che &egrave; l&rsquo;unico debuttante della top class ma per un pilota in grado di vincere all&rsquo;esordio in Moto3, rimanere in corsa per il titolo anche in Moto2 al debutto, tutti stanno mettendo pressioni sullo spagnolo immaginandosi un debutto alla Marc Marquez. &ldquo;Gli ultimi tre anni ho vissuto con la pressione di vincere. Da quando ho 16 anni e sono arrivato nel motomondiale ho sempre lottato per la vittoria, ho fatto tre anni con la pressione di dover vincere ma ora riesco a gestirla molto meglio rispetto a tre anni fa nella mia prima stagione in Moto3&rdquo;. Pedro torna anche su quella che &egrave; stata la sua &ldquo;peggiore&rdquo; stagione nel motomondiale: &ldquo;Nel 2022 mi ero messo troppa pressione addosso ed &egrave; stato un errore mentre adesso sono molto pi&ugrave; tranquillo&rdquo;.  MOTOGP 2024: DANIEL PEDROSA DI NUOVO IN GARA A JEREZ Cosa aspettarsi dal rookie? Come detto il time attack &egrave; stato molto buono, in linea coi tempi dei migliori della passata stagione. Tuttavia in questo 2024 i primi sembrano aver cambiato nuovamente passo, tuttavia se il time attack non &egrave; ancora al vertice, nel passo gara mostrato in Qatar Pedro non &egrave; assolutamente lontano dalla top5: &ldquo;Abbiamo una moto e un team super competitivi, la moto che ho usato in Qatar rispetto a quella che ho provato in Malesia &egrave; migliorata tanto e abbiamo fatto dei grossissimi passi in avanti. Sono molto contento del lavoro fatto dal Pierer Mobility Group nonostante sappiamo che non &egrave; facile migliorare cos&igrave; tanto&rdquo;. Pedro Acosta per&ograve; non si mette obiettivi, per ora: &ldquo;Nel primo GP avr&ograve; molte cose da imparare e capiremo a che punto sono nel mio adattamento alla MotoGP. Solo quando sar&agrave; finito il primo GP della stagione potr&ograve; capire veramente il mio livello e capire quale sar&agrave; il target per Portimao&rdquo;. Quella 2024 sar&agrave; solo la prima stagione in MotoGP e vista la giovanissima et&agrave;, ha un roseo futuro davanti a se: &ldquo;Devo essere realista e capire dove sono, dove potr&ograve; essere in futuro sempre ricordando da dove sono venuto. Tenendo i piedi per terra perch&eacute; se provi a volare troppo presto la caduta pu&ograve; essere dolorosa&rdquo;.  BREMBO, IN MOTOGP ANCHE NEL 2024: COME SI SONO EVOLUTI       

Il ragazzo prodigio di casa KTM debutta finalmente nella top class, dopo aver vinto il mondiale al debutto in Moto3 e il titolo in Moto2 ora tocca alla classe regina

Via i secondi: Pedro Acosta sale sul ring della MotoGP

        Nonostante lo scorso anno KTM abbia a tratti dominato il mondiale Moto3, a fine stagione &egrave; stato Jaume Masia con la Honda del team Leopard Racing a conquistare il titolo mondiale. KTM che gi&agrave; aveva mostrato di avere la miglior moto piazzando ben 9 RC250GP nella top10 iridata, nel 2024 si &egrave; presentata con una moto nuovamente aggiornata nel motore e nell&rsquo;aerodinamica. MOTO3, ALONSO SPLENDE E CONVINCE NEI TEST PRIVATI A PORTIMAO Effetto suolo anche in Moto3 Il termine alle restrizioni per lo sviluppo ha portato ad un notevole passo avanti nelle prestazioni delle Moto3 2024 rispetto alle moto della passata stagione. Nei test di Jerez i piloti hanno frantumato i record della pista appartenente ancora ad Andrea Migno nel 2021, merito anche delle nuove gomme Pirelli e dei passi avanti svolti dalle case, soprattutto quella austriaca. KTM, anche con gli altri brand del gruppo, in questi test invernali ha portato in pista una nuova RC250GP, sviluppata in queste stagioni di &ldquo;blocco dello sviluppo&rdquo; da Efren Vazquez tester KTM per il progetto Moto3. La nuova moto presenta una nuova carena in cui ogni dettaglio &egrave; stato curato per migliorare le performance della moto. Partiamo dal parafango anteriore, gi&agrave; nella passata stagione era stata introdotta una cover per coprire il disco freno, con il modello 2024 questa parte &egrave; integrata al meglio nel parafango e presenta anche un deviatore di flusso utile a pulire l&rsquo;aria alle spalle della ruota e incanalarla pi&ugrave; &ldquo;pulita&rdquo; verso le carene laterali. Proprio su quest&rsquo;ultime poi il lavoro dei tecnici KTM si &egrave; concentrato, andando a creare uno scalino che ricorda quanto gi&agrave; visto sia sulla KTM che sulle Aprilia in MotoGP. Questo scalino &egrave; quello che serve a generare un effetto suolo in grado di tenere pi&ugrave; incollata la moto a terra nei momenti di massima piega. Cambiano anche il cupolino e il codone, il primo ora presenta una &ldquo;bocca&rdquo; dell&rsquo;airbox dalle forme simili a quella della RC16 con una nuova sagomatura del profilo, mentre il secondo &egrave; ancora pi&ugrave; piccolo e rastremato del precedente modello.  NON SOLO MOTOGP: GASGAS E TECH3 INSIEME ANCHE IN MOTO3 Motore pi&ugrave; potente Anche sotto le carene la nuova RC250GP cambia, soprattutto nel motore che ora eredita dalla MotoGP l&rsquo;avviamento esterno tramite un trapano elettrico che va a mettere in moto il monocilindrico agendo direttamente sull&rsquo;albero motore come gi&agrave; accade da tempo in MotoGP. Sicuramente i tecnici KTM hanno lavorato per migliorare ulteriormente la potenza del monocilindrico da 250cc che potrebbe aver guadagnato ancora qualche cavallo. Cambiano anche gli scarichi Akrapovic, che ora sono pi&ugrave; lunghi pur mantenendo forme simili alla vecchia moto.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Red Bull KTM Ajo (@redbull_ktm_ajo)      MOTO3 TEST JEREZ: IL TEAM LEOPARD SCHIERA DALLA PORTA AL POSTO DI PIQUERAS       

Dopo due anni di congelamento dello sviluppo nel 2024 la casa austriaca ha potuto rimettere mano alla propria RC250GP per tornare a conquistare il titolo

Moto3, KTM all’attacco con aerodinamica e un nuovo motore

        La pioggia ci ha messo lo zampino, ma nonostante qualche rallentamento sul circuito di Portimao sono andati in scena i test privati di Moto3. E il protagonista a fine giornata &egrave; solo e soltanto uno: David Alonso. Pilota del team CF Moto Aspar, ex debuttante con gi&agrave; quattro vittorie conquistate sulla scena iridata, lo spagnolo che corre con la bandiera colombiana ha fermato il cronometro sull&rsquo;1&rsquo;46.690 mettendo tra s&eacute; e il secondo, Collin Veijer, oltre otto decimi. Non solo MotoGP: GasGas e Tech3 insieme anche in Moto3 Ogden il miglior pilota Honda in mezzo a un mare di KTM  L&rsquo;olandese, anche lui gi&agrave; protagonista sul finale 2023, ha svolto un test positivo alla guida della Husqvarna del team Intact GP e promette battaglia in pista tra un paio di settimane. A stare con i migliori &egrave; anche stato Scott Ogden, terzo, unico pilota alla guida di una Honda nella top 8, seguito da Ivan Ortol&agrave; che paga un secondo tondo dal primo. Buono l&rsquo;adattamento di Tatsuki Suzuki con la Husqvarna del team Intact GP che ha siglato il quinto miglior tempo e precede il connazionale giapponese Ryusei Yamanaka, sesto con 14 giri all&rsquo;attivo. Settimo tempo per Jos&eacute; Antonio Rueda, con la KTM del team Ajo che &egrave; incappato in una caduta e per una manciata di millesimi &egrave; seguito dall'australiano Joel Kelso.  Gli italiani dalla top 10 in gi&ugrave;: ecco come hanno concluso il test&nbsp;  Completano la top 10 il debuttante Angel Piqueras, alla guida della Honda campione del mondo del team Leopard, e Filippo Farioli, che sta prendendo confidenza anche lui con la moto giapponese della SIC58 Squadra Corse. Dopo un anno di esperienza maturato nella classe il bergamasco punta a lottare nella parte alta della classifica, con il supporto del team romagnolo. Troviamo in quindicesima posizione, invece, Luca Lunetta, il compagno di squadra nonch&eacute; debuttante di categoria, che sta prendendo le misure prima di debuttare ufficialmente nel Campionato al via il 10 marzo.&nbsp; Ai piedi della top 10 sono rimasti Matteo Bertelle e Stefano Nepa, che pagano rispettivamente un secondo e mezzo e due secondi dal primo. Quest&rsquo;anno sono attesi nelle posizioni di vertice, vista ormai la solida esperienza in Moto3. Indietro Nicola Carraro, sedicesimo, e Riccardo Rossi, ventesimo. Calendario MotoGP 2024       

Il colombiano &egrave; stato imprendibile sulla pista portoghese, facendo letteralmente il vuoto dietro di s&eacute;. Decimo Farioli che apre un trio italiano

Moto3, Alonso splende e convince nei test privati a Portimao

        Dopo dei test prestagionali che hanno mostrato tanti piloti in gran forma senza tuttavia dare un responso definitivo, &egrave; arrivato il momento di fare sul serio: questo fine settimana, sul circuito australiano di Phillip Island parte ufficialmente la stagione del mondiale Supersport. Con un nuovo format che spinger&agrave; i piloti a dare il massimo in ogni circostanza e tanti possibili pretendenti alla vittoria, abbiamo provato ad indicare i favoriti e le possibili sorprese con il nostro pronostico: ecco chi, secondo noi, parte come favorito in questo primo primo round. SSP, tricolore alla riscossa: gli italiani al via del mondiale 2024 Manzi favorito, ma occhio a Montella e Caricasulo  Considerandolo come uno dei grandi favoriti per la conquista del titolo, non possiamo non pronosticare Stefano Manzi al top nelle gare di Phillip Island. Il riminese del team Yamaha Ten Kate sar&agrave; certamente un &ldquo;osso duro&rdquo; per tutti, ma in questo appuntamento inaugurale del 2024 i rivali principali potrebbero essere i suoi connazionali. Basandoci sui risultati dei test degli scorsi giorni, ma anche e soprattutto sulla velocit&agrave; mostra a Phillip Island gli scorsi anni, a dare del filo da torcere a Manzi potrebbero essere soprattutto Yari Montella e Federico Caricasulo, rispettivamente in gara con la Ducati del Barni Spark Racing e con la MV Agusta del team MotoZoo. Il primo ha gi&agrave; vinto in Australia nel 2022, mentre il secondo ha collezionato ben tre podi con due moto diverse; ci sono quindi tutti i presupposti per una lotta al vertice a tinte tricolori. SBK, Rea tra difficolt&agrave; e acciacchi: "Non sono competitivo come mi aspettavo" Tanti possibili protagonisti, ma occhio al flag to flag  Detto dei favoriti, saranno comunque tanti i nomi da tenere d'occhio sul velocissimo circuito australiano. Uno di questi &egrave; certamente Adrian Huertas, alla prima gara con la Ducati Aruba ereditata dal campione del mondo in carica Nicol&ograve; Bulega, m &egrave; impossibile non considerare come possibili protagonisti Can Oncu con la Kawasaki Puccetti, il rientrante Lorenzo Baldassarri, il francese Valentin Debise e le due MV Agusta di Marcel Schroetter e Bahattin Sofuoglu, che su un tracciato cos&igrave; veloce potranno esprimere tutto il potenziale della F3. Quel che &egrave; certo, &egrave; che saranno tanti i probabili protagonisti di questo primo weekend di gara, reso ancora pi&ugrave; imprevedibile dal nuovo format, visto che la Superpole sar&agrave; il venerd&igrave; pomeriggio e la griglia di Gara 2 si baser&agrave; (per le prime nove posizioni) sui giri veloci ottenuti nella gara precedente. A ci&ograve; si aggiunger&agrave; il cambio gomme obbligatorio a met&agrave; gara: chi riuscir&agrave; a sfruttare tutte queste incognite a proprio vantaggio? Non solo MotoGP: GASGAS e Tech3 insieme anche in Moto3       

Questo weekend scatta la stagione sul tracciato australiano, con tanti piloti attesi nelle posizioni di vertice ed altrettante possibili sorprese: ecco chi, secondo noi, parte come favorito

SSP: il nostro pronostico per il primo round a Phillip Island

        Quando durante l&rsquo;ultima gara della stagione CFMoto ha annunciato che avrebbe lasciato il team PrustelGP, si sono mischiate le carte tra i team che schierano le KTM. Il marchio cinese &egrave; passato sulle moto del team Aspar che fino allo scorso anno hanno rappresentato sia in Moto3 che Moto2 GasGas. Cos&igrave; il marchio &ldquo;rosso&rdquo; di Pierer Mobility Group ha trovato una nuova casa con il team Tech3 Racing che gi&agrave; schiera due RC16 brandizzate GasGas in MotoGP. CFMOTO ASPAR TEAM 2024: ECCO I NUOVI COLORI! GasGas, Redbull e Tech3 insieme per formare talenti Confermato Daniel Holgado all&rsquo;interno del team Tech3, il team francese ha salutato Deniz Oncu passato in Moto2 sostituendolo con il rookie australiano Jacob Roulstone. Rispetto alla passata stagione, cambia il marchio che la squadra di Herv&egrave; Poncharal rappresenter&agrave; in Moto3. Nasce infatti il team RedBull GasGas Tech3 Moto3: &ldquo;Il 2024 vedr&agrave; la nostra squadra Moto3 diventare il team Red Bull GASGAS Tech3.&nbsp;Siamo molto orgogliosi di diventare la compagnia di bandiera ufficiale dell&rsquo;entusiasmante e giovane marchio GASGAS sia in MotoGP che in Moto3.&rdquo; Ha commentato Herv&eacute; Poncharal proprietario della squadra, il manager francese ha anche stilato gli obiettivi del nuovo corso: &ldquo;Daniel Holgado guider&agrave; la nostra squadra nel 2024, dopo che lo scorso anno ci aveva fatto sognare con una stagione incredibile, ottenendo tre vittorie e qualche altro podio.&nbsp;So che Dani sar&agrave; ancora pi&ugrave; forte nel 2024 e ha fame di qualcosa in pi&ugrave;.&nbsp;Al suo fianco abbiamo un entusiasmante debuttante australiano, Jacob Roulstone, che si &egrave; unito a noi al Test di Valencia a novembre&rdquo;. La benedizione &egrave; arrivata anche da Jens Hainbach, Vice President Sports Management Road Racing:&nbsp;&ldquo;Alcuni cambiamenti per il team Tech3 Moto3 per il 2024 ma gli standard e gli obiettivi rimangono pi&ugrave; o meno gli stessi.&nbsp;La squadra ha ottenuto vittorie nei Gran Premi negli ultimi due anni e ha anche contribuito a sviluppare talenti come parte della GP Academy.&nbsp;Con Dani e Jacob ora in rosso in questa stagione sappiamo che il lavoro continuer&agrave; e sono sicuro che anche il successo sar&agrave;&rdquo;.  MOTO3: IL TEAM SNIPERS SVELA LA SUA MOTO, OMAGGIANDO ANDREA DOVIZIOSO       

Il marchio del gruppo KTM che fino lo scorso anno era schierato dal team Aspar passa al team francese che gi&agrave; schiera le &ldquo;rosse austriache&rdquo; nella top class

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